IO NON MANGIO : INGOIO !!!

Accidenti , chi lo vive o lo ha vissuto sa' di cosa parlo , Durante un attacco Bulimico e' impossibile MANGIARE , e' solo un continuo INGOIARE , e butti giu' di continuo , non mastichi nemmeno , mischi i sapori , cerchi di cacciare nella bocca piu' roba possibile , e solo dopo un po' ti accorgi che la tua pancia e' veramente piena , ma basta una pausa , anche solo  un'oretta , e poi si ricomincia , giu' e butti giu' , anche l'impossibile .

Non voglio psicoanalizzare questo momento , voglio solo condividerlo , con chi lo vive e con chi lo ha vissuto come me , tanto tempo , per gran parte della vita , e mentre mangi non riesci a smettere o a concentrarti , anche se tra te e te non fai altro che  insultarti e a pensare ( mentre ingoi ) Cazzo Daniela quanto sei scema , guarda cosa sta combinando , guardati se hai il coraggio , specchiati e guarda ,  stai facendo di te una pattumiera rovinando tutti i buoni propositi .

E guarda caso l'attacco ti capita proprio quando ti stai preparando ad esser perfetta per quell' appuntamento che avrai tra due giorni , per quel matrimonio dell' amica dove vorresti presentarti in grande forma , per quella vacanza dove speravi di riuscire ad arrivarci tot chili di meno ..... e sono in 1 momento rovini tutto .

Ma il fatto e' che veramente il cibo non passa  dalla tua bocca  dolcemente , non attraversa il tuo corpo  rispettando la normale digestione , il cibo entra dentro di te VIOLENTEMENTE e ti devasta , e il paradosso di tutto questo e' che SEI TU A PERMETTERE TUTTO QUESTO .

Poi cosa succede ? Tutti i programmi che avevi fatto  vanno il tilt , se avevi deciso che ti saresti cambiata vestendoti con quei pantaloni e quella maglietta capisci che devi cambiare abbigliamento , perche' con quella pancia gonfia che ti e' venuta dopo l'attacco sai benissimo che in quei pantaloni non ci entri piu' , e quella maglietta poi ti segnera'  da morire , come se ci comparisse sopra la scritta " Mongolfiera in transito " , poi se devi cambiare look pensi ad esempio  che in  quel supermercato dove avevi deciso  di  andare a fare la spesa forse e' meglio che lo eviti , perche' c'e' troppa gente  , capitasse casomai di incontrare troppa gente che conosci , sai la sfiga , vedi uno che magari nn incontri da una vita e ti becca proprio oggi cosi' conciata , e quindi cambi anche luogo , e poi ci pensi , e dici : ma che cazzo esco a fare , io me ne resto qui , nel mio guscio , e dopo questa decisione , te ne torni giu' in cucina e cosa fai ? Ovvio ... ti rimetti a mangiare !!!!

Ormoni , non ormoni , tappi anti abbuffata , soluzioni , tante cose ti passano in testa , lo scrivo sempre in questo Blg ... IO NON HO PIU' PAURA ... ogni tanto ricapita , 1 attacco , ne ho avuti tanti nella vita , un continuo , adesso uno ogni tanto , vuoi la stagione , vuoi un pensiero , vuoi un umore , ogni tanto ci puo' stare , anche perche' ora riesco ad analizzare questi momenti con una certa lucidita' ( senza la quale nn potrei nemmeno permettermi di scrivere un post cosi ' ) ... Sento che questo attacco comunque e' stato forte , sento che nn devo fare in modo che la mia emotivita' prevarichi la realta' delle cose , sento che con un po' di calma sistemero' le cose , sento che comunque non ho rovinato nulla , al mare quest'anno ci arrivero' lo stesso con 2 taglie di meno dell' anno scorso ( e questo e' un gran successo perche' son 2 anni che con il Dr Lemme e Filosofia Alimentare sto' lavorando sodo ) .  Sento che io POSSO RIMEDIARE , ho tirato fuori il glucometro e mi sono fatta le prove di insulina , 98- 108. 88.108 , certo l' ho alzata ma nn ho grandi picchi , e questo mi fa' capire che MI CURO CON IL CIBO , e questi attacchi alla fine se ben tamponati non possono farmi troppo del male .

Luglio nn e' stato un bel mese , pero' il tempo e' stato quello che e' stato , il cambio di stagione , l'umidita' e bla bla bla tante cose sicuramente mi hanno fatta zoppicare un po' , eppure con un po' di impegno riesco a rientrare nel mio range in poco tempo , e se stavolta l' attacco e' stato un po' piu' tragico , sono sicura che portero' a casa la mia bella soddisfazione anche questa volta .

Per tutte quelle che invece ...NON CE LA FANNO ... vi dico : ragazze , per favore , riflettete , la soluzione esiste , non pensate di essere invincibili e di potercela fare sempre da sole , l'eta' biologica cambia , se a 37 anni io nn avessi intrapreso il mio percorso di adesso dubito fortemente che ce l'avrei fatta da sola , anzi , la sconfitta e la cosapevolezza dei miei limiti mi avrebbero fatto ancora piu' male .

Adesso io mi sento come una parete bela lucida e bianca , PERFETTA , ogni tanto m'imbratto , ma siccome la base e' stata stesa da un professionista ( il Dr lemme ) il danno fatto in un momento si elimina subito , con un buon colpo di spugna ....Solo adesso , a ritroso , da guarita , riesco ad accorgermi che la voracita' , veracita' di quando mangio mi fa' tracannare il cibo ... e mi accorgo che io NON MANGIO MA INGOIO .... e questo NON VA' BENE .... quindi .....con razionalita' rientro e .... TUTTO TORNA PERFETTO !!!

OK - LA SALUTE PRIMA DI TUTTO - PARTE SECONDA -

incredibbbbbbileeeeee...

A QUANTO PARE IL DR LEMME SENZA MUOVERE UN DITO SMUOVE VERITA' PLANETARIE , VOLETE SAPERE PERCHE' ?

1 ) E' STATO PUBBLICATO UN ARTICOLO DI UNA INTERA PAGINA  DI OK LA SALUTE DI AGOSTO  , SUL DR LEMME CON TANTO DI OPINIONI DA PARTE DI ESPERTI ( intervistati veramente o sono state postate frasi strampalate prese qua e la' )  SENZA AVVISARLO E ADDIRITTURA SI PARLA DI LUI DETTAGLIATAMENTE MA NESSUNO LO HA INTERVISTATO E NEMMENO !!!! OVVIO QUESTO E' IL PALESE RICONOSCIMENTO CHE IL DR LEMME E' VERAMENTE " UN GENIO " ORMAI NON SI SPRECANO NEMMENO A CERCARE UN CONFRONTO , SENZA INTERVISTA IL GIORNALISTA HA SEMPLICEMENTE DIMOSTRATO CHE IL METODO E IL PERSONAGGIO SONO VERAMENTE " UNICI " 

2 ) IL DR LEMME , IN QUANTO GENIO ESPLORATORE " NON INTERPELLATO " HA CHIESTO IL PARERE AI VARI INTERNAUTI DEL WEB SUL CONTENUTO DI QUESTO ARTICOLO

http://www.filosofialimentare.it/2011/07/25/ok-la-salute-prima-di-tutto-agosto-2011/ 

CHE TUTTI POSSONO LIBERAMENTE LEGGERE ........ E...... SORPRESA .... E' STATO INTIMATO DALLA REDAZIONE DELLA RIVISTA XCHE' I DIRITTI SONO RISERVATI !!!!

 DOPO QUESTA NOTIZIA VADO A LEGGERE X CURIOSITA' NEL WEB IL NOME DEL DIRETTORE DI OK.LA SALUTE PRIMA DI TUTTO

 E .......................GUARDA CASO ....... 

E' UNA DONNA !!!!!!!!!!!!!!! 

TALE SIG. A ELIANA LIOTTA !!!! 

E QUINDI CONOSCENDO BENE LE DONNE, SORRIDO TRA ME E ME E PENSO .....

ANCHE STAVOLTA IL DR LEMME HA RAGIONE .....

UNA VERA NOTIZIA NELLA NOTIZIA !!!! .....

 E A QUESTA SIGNORA ELIANA LIOTTA ADESSO DIRO' LA MIA....

MI DISPIACEREBBE  LASCIARE CHE  LA SIGNORA NAVIGHI LIBERA E BELLA SENZA AVERE LA CONSAPEVOLEZZA CHE IN FONDO , IN REALTA'

 ... E' UNA TESTA DI DONNA !!!!!!

OK - LA SALUTE PRIMA DI TUTTO - PRIMA PARTE -

Nelle edicole nel mese di Agosto 2011 , una rivista ha pubblicato questo : 

Il giornale ha criticato pesantemente il Dr Lemme , e fin qui ovviamente non c'e' nulla di male , anzi , ogni volta che viene criticato anche pesantemente diventa  piu' chiaro e piu' netto il distacco tra il passato e le vecchie teorie sulla nutrizione , dietologia ecc e su quello che sara' il futuro e l' evoluzione , premesso questo , il Dr Lemme ovviamente ha dato modo a tutti di potersi confrontare sui pro e contro di quanto pubblicato ,  Ovviamente tutto quanto scritto nell' articolo non e' stato approvato e nemmeno notificato al Dr lemme , vengono citati pareri di medici senza nemmeno aver dato parola al diretto interessato , questa e' la conferma che FILOSOFIA ALIMENTARE non ha euguali , e dopo la pubblicazione dell'articolo nel blog del sito di Filosofia Alimentare e' comparso questo : 

http://www.filosofialimentare.it/2011/07/25/ok-la-salute-prima-di-tutto-agosto-2011/

Sulla rivista OK- LA SALUTE PRIMA DI TUTTO (n°8 – agosto 2011) a pag. 88 si parla del dr.Lemme.

Miagliaccio afferma: “Esula dalle conoscenze scientifiche attuali“. Con queste parole certifica il fatto che sono veramente avanti, e quanto la scienza sia indietro, incapace di rivedere i suoi dogmi ed evolversi. Ancora non si capacitano del fatto che la caloria non abbia nulla a che vedere con l’alimentazione. La caloria altro non è che l’unità di misura dell’energia termica.  Ma il corpo umano usa l’energia CHIMICA degli alimenti.

Vi invito a scrivere commenti, critiche e riflessioni su questo blog,

nonchè alla redazione di Ok- LA SALUTE PRIMA DI TUTTO  “redazione@ok.rcs.it“

dr.Lemme

AVERE UN MAESTRO

 Il mio messaggio è semplicemente questo: non esiste alcun messaggio! Io non sono qui per trasmettervi un messaggio, perchè qualsiasi messaggio diventerebbe conoscenza. Io sono qui per trasmettere qualcosa del mio essere. Non è un messaggio, è un dono. Non è una teoria, non è una filosofia. Io voglio semplicemente che voi prendiate parte al mio essere. Questo non può essere ridotto a un dogma. Non potrete tornare a casa e dire alla gente cosa avete appreso stando qui, con me: non sarete in grado di farlo.

Se avrete imparato qualcosa, non sarete in grado di riferirlo a nessuno, ma il vostro intero essere lo rivelerà. Non sarete in grado di parlarne, potrete solo mostrarlo: i vostri occhi lo riveleranno, il vostro viso risplenderà, la vostra intera energia avrà una vibrazione diversa. In questo posto, io non agisco come un insegnante. Questa non è una comune scuola, io non vi insegno niente. Voglio semplicemente che partecipiate con me, al mistero che in me è accaduto. Armonizzatevi con la mia energia, vibrate, pulsate con me e conoscerete qualcosa che va oltre le parole, e che nessun messaggio potrà mai contenere. Essere un discepolo: Che bisogno c'è di diventare un discepolo? Perché mai poni questa domanda? Senti che la tua vita non ha senso, e che hai bisogno di un significato? Senti che la tua vita è vuota e vorresti sentirti appagato? Senti di vivere nell'oscurità e vorresti essere luminoso? Tutto dipende da te. Se sei soddisfatto così come sei, se così come sei non ti manca nulla, non è necessario che tu diventi un discepolo.

Perchè creare fastidi a un Maestro, e perchè mai mettersi alla ricerca, se ne puoi fare a meno? Ma se ti senti vuoto, insignificante, ansioso, angosciato, confuso, vittima dell'oscurità; se senti che la tua vita non è altro che infelicità, in questo caso diventare un discepolo è una cosa semplicissima. Vuole semplicemente dire: entrare in contatto con qualcuno che sia appagato, a cui non sia rimasto più un solo interrogativo, il cui essere non è altro che una risposta. Il discepolo è un interrogativo. Il Maestro è una risposta. Espedienti: Una pietra posta lungo il sentiero può essere un ostacolo che frena il cammino, oppure un trampolino di lancio che aiuta a elevarsi lungo il sentiero. La pietra è la stessa, ma la sua funzione dipende dall'uso che ne fai tu. Gautama il Buddha ha definito la verità "ciò che funziona"; strana definizione, ma molto profonda. L'importante non è stabilire se una cosa è una bugia o non lo è; bensì vedere se la bugia è una freccia che indica la verità oppure che allontana dalla verità.

Paura: è il rischio più grande che esista nella vita. Stando con me, prima o poi perderai te stesso. Questo produce una paura inconscia. Tutte le storie d'amore sono pericolose, in quanto ci si perde. Da lontano sono meravigliose. Gli amanti pensano a un'infinità di cose da dirsi quando incontreranno l'amato. Ma quando poi si incontrano, diventano muti di colpo! La vicinanza da sola provoca il cambiamento: il chiacchierio della mente ammutolisce e si ha paura. Se l'amore è autentico, è inevitabile avere paura. Quando ti avvicini a un Maestro, le cose diventano ancora piu¹ difficili. Stare con un Maestro significa essere pronti a morire; morire per ciò che si è, per rinascere come si dovrebbe essere. Tu non sai cosa sarai dopo morto.

Sai ciò che sei, ed è più che naturale che ti ci aggrappi: chi può dire se rinascerai o no? Non esistono garanzie... Responsabilità: La responsabilità è sempre il primissimo passo dell'essere liberi. Gettare la responsabilità su qualcun altro, significa buttare via un'occasione per essere liberi. Le due cose sono inseparabili. E¹ vero che la responsabilità è tutta del discepolo - il Maestro non è altro che un agente catalitico, una scusa - ma occorre coraggio per accettare quella responsabilità: tutti vogliono essere liberi, nessuno vuole essere responsabile. Il guaio è che le due cose sono inseparabili. Se non vuoi essere responsabile, in un modo o nell'altro sarai schiavo. Libertà: Pochissima gente ha scelto la libertà. Ma si deve capire una cosa:la libertà porta con sè la responsabilità.

Nell'istante in cui scegli di essere libero, sei responsabile di ogni tua azione. Sei responsabile di tutta la tua vita. Sei responsabile della tua infelicità o della tua estasi; del tuo restare addormentato o del tuo svegliarti. Gratitudine: La gratitudine del discepolo resta inespressa. È uno di quei misteri che possono essere sperimentati ma non si possono spiegare. Ti sembrerà strano che io dica che più il discepolo si avvicina all'illuminazione, e più difficile diventa per lui esprimere la sua gratitudine, perchè ora tocca un livello mai conosciuto in passato. Per tutto il cammino il discepolo è stato ri-conoscente, ma l'illuminazione, l'esperienza dello schiudersi del proprio essere, è travolgente.

Puoi semplicemente piangere oppure danzare, ma sono cose inutili: dimostrano la tua intenzione, non la tua riconoscenza. L'abisso e la vastità della gratitudine sono tali che nessuna parola può esprimerla, nè la può esprimere un'esperienza. Ma in un certo senso, l'illuminazione si avvicina a un segno di gratitudine verso il Maestro: hai appagato il suo sforzo, il suo sforzo privo di sforzo. La sua presenza non e¹ andata sprecata, hai dimostrato di che tempra sei fatto. Meglio sarebbe dire che non sei stato ingrato, non lo hai tradito. Tra alti e bassi, attraverso mille oscure notti dell'anima, hai continuato ad avere fiducia, ad amare, non hai mai dubitato un istante: la tua illuminazione è una prova. Ma non è necessario esprimere gratitudine.

La cosa importante è diventare gratitudine; in quel caso non sarà più necessario essere riconoscenti al Maestro. Quando tu stesso diventi gratitudine, sei grato all'intera esistenza. Il Maestro era una semplice porta verso il cielo infinito, e verso tutte le stelle al di là del cielo. Cambia te stesso: Il mondo è di certo folle, e non è impazzito all'improvviso, è sempre stato pazzo. Io non sono un pessimista, nè sono un ottimista; sono semplicemente realista: so che è impossibile cambiare tutto questo folle mondo.

Perfino sperare di poter cambiare la mia gente è già sperare troppo. Per questo, non voglio fare il missionario e cercare di cambiare dei pazzi. Cambia te stesso, e aiuta i tuoi compagni di viaggio che si trovano sullo stesso sentiero, impegnati nella stessa ricerca. Incoraggiali, aiutali in ogni modo. Ci sono momenti di oscurità, momenti di sconforto, momenti in cui si ha la sensazione che non si sarebbe dovuto scegliere questo sentiero perché va contro l'intera follia del mondo. Essere sani in un mondo di pazzi creerà inevitabilmente contrasti.

Aiuta la gente che è in viaggio verso la salute dell'essere, e non chiedere mai l'impossibile. La cosa possibile è cambiare poche migliaia di persone nel mondo. E forse, se alcune migliaia di persone si trasformano, possono creare un magnetismo, una forza gravitazionale tale da attrarre milioni di altre persone. Ma devi iniziare con te stesso. Se riesci a trasformare te stesso, è fin troppo! E se sei in grado di aiutare quanti sono in viaggio sul sentiero, questo e¹ sufficiente alla tua compassione e al tuo amore. Un viaggio senza fine: L'illuminazione ha solo un inizio, non finisce mai.

Nessuno lo ha mai detto, in precedenza. Tutti hanno detto che essa è perfetta, ma questo implicherebbe che non possa crescere. Una volta accaduta, ogni crescita, ogni evoluzione, si è conclusa. Ma, in base alla mia esperienza, posso dire, in piena autorità, che qualsiasi cosa in cui resti bloccato per sempre, non può restare estatica, non può conservarsi beata. Inizieresti a darla per scontata. L'illuminazione è solo un inizio, l'inizio di un'incredibile evoluzione, che non ha limite alcuno.

Solo così puoi continuare a danzare e a cantare. E puoi restare eccitato a ogni istante, perchè non puoi mai sapere cosa ti porterà l'istante successivo: nuove intuizioni, nuove visioni, nuove esperienze. Non esiste limite a tutto questo. Non viene mai il momento in cui puoi dire che il viaggio è finito. Il viaggio inizia soltanto, non finisce mai. Noi viviamo sempre nel mezzo, cresciamo. Si tratta di una crescita eterna, in tutte le dimensioni. L'illuminazione è la stessa cosa.

Tratto dai discorsi di un Maestro

L'interezza nasce dall'attrito consapevole

L'azione consapevole può essere prodotta solo da una persona che nel proprio percorso comincia ad avvicinarsi ad una maggiore interezza, che ha cominciato cioè a conoscere e ad integrare dentro di sé tutte le proprie parti.
La scissione, infatti, è il principale meccanismo automatico che adoperiamo: scindiamo per non soffrire, anche se il frutto della scissione praticata quotidianamente è un vero inferno. 
Possiamo scindere un pensiero o un'emozione, per evitare la sofferenza dell'attrito che ne può scaturire, come pure possiamo tendere ad evitare le persone che meno sopportiamo: le allontaniamo, creando una barriera di protezione, che ci separa da loro.
Ebbene, il primo livello di azione consapevole nasce dalla ricerca di un attrito consapevole. L'attrito prodotto dal tentativo di 'mantenere gli occhi aperti' su qualcosa che scopriamo di noi stessi e che ci fa profondamente soffrire ci aiuta a creare dentro di noi un nuovo spazio di ascolto. La possibilità è quella di non volgere lo sguardo altrove, anzi, di chiedere sostegno agli altri affinché ci aiutino a scoprire proprio le parti più inaccettabili, per tenerle tra le mani, mentre respiriamo profondamente. Questa pratica quotidiana produce una serie di effetti.

1) La nostra attenzione cresce e si dilata, sia verso l'interno che l'esterno del nostro corpo'.

2) Comincia ad accrescersi uno 'spazio interno', che consente una nuova capacità di 'tenere' la tensione. La capacità di Vedere, Ascoltare e Toccare nasce proprio in quello spazio dove abbiamo imparato a reggere la tensione e dove la nostra energia può cominciare a manifestarsi in un modo maggiore.

3) I diaframmi interni, che separano le diverse parti di noi stessi cominciano ad incrinarsi e cominciamo ad avvertire un senso di maggiore intimità con noi stessi e con gli altri.

4) Cominciamo a gestire gradualmente le nostre paure, acquisendo una maggiore forza interiore.